Post

Visualizzazione dei post da 2012

"Non odierò" di Izzeldin Abuelaish

Immagine
Cari alunni, come sapete il prossimo libro da leggere per il 9 gennaio è  "Non odierò" di Izzeldin Abuelaish, Qui le mie lezioni: Non odierò - di Izzeldin Abuelaish - prima parte   1F  lezione scolastica di Luigi Gaudio in mp3, disponibile anche in  formato audio  wma " Non odierò" di Izzeldin Abuelaish  di Luigi Gaudio, video su you tube, disponibile anche in formato audio  mp3  e  wma Qui sotto alcuni video di youtube su  Izzeldin Abuelaish Il video della telefonata in diretta alla Tv israeliana

"Cerco lavoro" di Mauro Sottili

Immagine
Carissimi alunni, come sapete, in questo periodo stiamo lavorando sul rapporto fra giovani e mondo del lavoro, stiamo leggendo un romanzo su questo, incontreremo l'autore di questo romanzo, e poi faremo un compito in classe. Qui sotto le mie lezioni sull'argomento: "Cerco lavoro" di Mauro Sottili   1C  lezione scolastica di Luigi Gaudio in mp3, disponibile anche in  formato audio  wma "Cerco lavoro" di Mauro Sottili   1F  lezione scolastica di Luigi Gaudio in mp3, disponibile anche in  formato audio  wma "Cerco lavoro" di Mauro Sottili   2G  lezione scolastica di Luigi Gaudio in mp3, disponibile anche in  formato audio  wma "Cerco lavoro" di Mauro Sottili  di Luigi Gaudio in mp3, disponibile anche in  formato audio  wma E' proprio il caso di dire: "Buon lavoro"

Inserimento nel mondo del lavoro - di Matteo Lanzarotti e Gianluca Panarelli

Immagine
Come si vede dal grafico, l’inserimento nel mondo del lavoro oggi avviene in modo lento e complicato e ad età sempre più avanzate, oltre i 25 anni.

NEET - di Selene Di Gregorio e Benedetta Troni

Immagine
Neet è l'acronimo inglese di "Not in Education, Employment or T raining" e si riferisce agli individui che non stanno ricevendo un'istruzione, non hanno un impiego o altre attività assimilabili (tirocini, lavori domestici ecc…) e che non stanno cercando un'occupazione. È usato da alcuni enti governativi come termine di classificazione. Generalmente il fenomeno interessa una fascia d'età compresa fra i 15 e 25 anni. Riportiamo qui una t a b e ll a sui da ti del la disoccupazione giovanile purtroppo in crecita negli ultimi anni

In Italia i giovani lasciano tardi la famiglia - di Giuseppe Fontana e Ludovica Giangregorio

Immagine
Inseriamo qui sotto una tabella sull’età media in cui i giovani lasciano la casa dei genitori da cui risulta che l’Italia è uno dei paesi in cui i giovani lasciano la casa dei genitori più tardi Età media dei giovani al momento di lasciare la casa dei genitori , per sesso , 2007 Maschi Femmine Belgium 26,7 25,4 Bulgaria 31,5 27,7 Czech Republic 28,5 25 Germany 25,1 23,9 Estonia 26 25,1 Greece 30 27,9 Spain 29,3 28,3 France 24,2 23,1 Italy 30,9 29,5 Cyprus 28 26,2 Latvia 28,8 27,7 Lithuania 29,1 27,8 Luxembourg 27,1 26 Hungary 29,4 27,6 Malta 31 29,3 Netherlands 24,2 23,2 Austria 29,6 25,1 Poland 29,6 28,4 Portugal 29,5

Start-up: cause dei mancati finanziamenti - di Manuel Bilardello e Andrea Brazzoli

Immagine
STARTUP - I NUMERI CHE CONTANO Con il termine startup si identifica l'operazione e il periodo durante il quale si avvia un' impresa . Si tratta di solito di imprese appena costituite, nelle quali vi sono ancora processi organizzativi in corso. Nello startup possono avvenire operazioni di acquisizione delle risorse tecniche correnti, di definizione delle gerarchie e dei metodi di produzione , di ricerca di personale, ma anche studi di mercato con i quali si cerca di definire le attività e gli indirizzi aziendali. Lo startup può anche essere collegato ad una offerta pubblica di vendita , ovvero a quell' operazione con la quale un'impresa immette sul mercato titoli propri, come le azioni. Questa operazione può essere concomitante con lo startup , in quanto un'azienda può decidere di quotarsi alla borsa valori proprio per agevolare la raccolta di capitale per avviare i propri processi produttivi. Le startup company , solitamente, presentano u

Laureati rispetto alla popolazione - D' Addessa Silvia & Crivellente Maddalena

Immagine
Laureati rispetto alla popolazione I dati relativi alla quota di laureati nella popolazione italiana in età lavorativa, mettono bene in evidenza che l’Italia, rispetto ad altri Paesi con i quali solitamente avviene il confronto, sta appena recuperando sulla quota dei giovani che raggiungono un titolo d’istruzione terziaria. Qui sotto è riportata una tabella con le percentuali dei laureati rispetto alla popolazione di alcuni stati: età italia usa uk germania 25/34 20 41 45 26 35/44 15 43 39 28 45/54 12 40 34 26 55/65 10 41 29 25

La famiglia e i soggetti sociali - di Naomi Carbonoli e Veronica Grosoiu

Immagine
LA FAMIGLIA E I SOGGETTI SOCIALI! L'indagine "Famiglia, soggetti sociali e condizione dell'infanzia", inserita nel sistema delle "Indagini Multiscopo sulle Famiglie" ha avuto luogo la prima volta nel 1998 e viene ripetuta con cadenza quinquennale. Tale indagine mira ad approfondire lo studio dell'organizzazione della famiglia come cellula della società contemporanea, attraverso l'analisi della sua struttura interna e del ruolo degli individui che la compongono, che vengono visti come soggetti sociali. Essi vengono considerati nella globalità delle loro condizioni di vita e delle loro caratteristiche, non più solo in funzione del ruolo economico e produttivo rivestito in quanto occupati, disoccupati, pensionati o casalinghe all'interno del mercato del lavoro, o in quanto studenti all'interno del sistema scolastico-formativo,in quanto uomini, donne, bambini e anziani, ciascuno con le proprie potenzialità, le proprie specificità e i

Disoccupazione femminile nel tempo – Ilaria Giani e Chiara Re

Immagine
Disoccupazione femminile nel tempo – Ilaria Giani e Chiara Re Dopo una ricerca in internet abbiamo ricavato i seguenti dati sulla disoccupazione della donna in Italia: risulta che nel 2000 la percentuale delle disoccupate fosse di circa il 13,7%, circa il 3,6% in più rispetto al 2005 dove il tasso di disoccupazione era del 10,1%, nel 2009 i dati ci dicono che era sceso al 9,3% e l’anno scorso, nel 2011, è salito dello 0,4%, arrivando al 9,7%. La situazione è illustrata nel grafico sottostante:

Alternanza Scuola~Lavoro - Ponzoni Federica, Pessoz Sofia

Immagine
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. In Italia, l’alternanza scuola lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo e non come sistema a sé stante. Nel 15 aprile del 2005 con il Decreto Legislativo numero 77 viene disciplinata una metodologia didattica che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo alternandoli a periodi di studio e lavoro. Ciò ha   lo scopo di orientare, motivare e fare acquistare a   tali ragazzi le competenze spendibili nel mondo del lavoro. L’alternanza scuola lavoro si fonda sulle esigenze personali di ogni studente e si intreccia tra le scelte educative della scuola e i fabbisogni professionali delle imprese del territorio. Per la realizzazione dei percorsi di studio stage,tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti molto utilizzati nelle scuole. I percorsi si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio

I giovani e il lavoro - di Rebecca Capozzi e Eleonora Cassanmagnago

Immagine
A differenza dei giovani americani, che anche quando vanno a scuola hanno spesso lavori stagionali, i giovani italiani che continuano gli studi dopo la scuola dell'obbligo, di solito, non lavorano né durante l'anno scolastico, né durante l'estate e continuano ad essere mantenuti dai genitori. Ma non si tratta solo di un problema di mentalità: è anche vero che molti giovani non lavorano durante le vacanze perché in Italia è molto difficile trovare un lavoro stagionale. Dopo l'università una larga percentuale dei giovani rimane in attesa di un'occupazione per lungo tempo. Oltre ai problemi di un mercato del lavoro in recessione, infatti, i giovani devono fare i conti con problemi di mentalità. Per un italiano, infatti, il posto di lavoro deve essere stabile per essere davvero soddisfacente. Egli cerca nel lavoro per prima cosa la sicurezza che non dovrà né cambiare occupazione né trasferirsi in un'altra città. Se trova un'occupazione che gli garantisc