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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

"L’ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon - Benedetta Di Cesare

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L’ombra del vento è un romanzo scritto da Carlos Ruiz Zafon. Tratta di un ragazzo di nome Daniel. Perse la madre e visse a Barcellona con il padre. Quest’ultimo era il proprietario di un negozio di libri usati e un giorno portò Daniel al Cimitero dei Libri Dimenticati, una biblioteca in cui c’erano i libri rari, dei quali non si conosceva l’esistenza in quanto si pensava fossero stati bruciati.  Entrò in possesso di un romanzo che lo appassionò, scritto da Julian Carax. Decise di scoprire qualcosa sull’autore e si fece aiutare da  Barcelò, un amico del padre. Grazie a lui conobbe sua nipote Clara, una donna bella e affascinante da cui rimase colpito. Tra i due nacque una forte amicizia che svanì dopo pochi anni. Quando tornava a casa alla sera dopo essere stato da Clara, Daniel incontrava un uomo che si faceva chiamare Coubert e che nei libri di Carax rappresentava il diavolo. Quest’ultimo lo seguì diverse volte, minacciandolo e chiedendogli insistentemente L’ombra del vento, con le

Il Femminicidio - tema svolto di Eleonora Cassanmagnago 2^F

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In questi anni si  parla molto di un fenomeno che ha raggiunto dimensioni eclatanti, il femminicidio. Ultimamente tutti i media (video/audio, stampa e internet) raccontano fatti realmente accaduti riguardanti la violenza sulle donne che talvolta termina con la morte della vittima predestinata. Spesso accade che le donne siano “oggetto” di vendetta da parte di fidanzati, mariti , compagni o addirittura di ex, ma anche di persone conosciute occasionalmente tramite siti web e/o social network. Nel mese di luglio ho potuto leggere articoli di giornale riguardanti 4 casi di femminicidio. Il primo raccontava del sindaco Laura Prati, ferita da alcuni colpi di pistola da un ex funzionario della polizia Giuseppe Pegoraro. Egli è entrato nell’ufficio del sindaco alle 9:30 del giorno 2 luglio 2013 e le ha sparato; dopo un breve inseguimento è stato arrestato. 20 giorni dopo l’aggressione il sindaco non ce l’ha fatta ed è morto. Il secondo, riguarda una donna uccisa a martellate dall’ex compag

Cyberbullsimo - tema svolto di Benedetta Troni 1° F

Il termine cyberbullismo indica atti di bullismo effettuati tramite mezzi elettronici, è utilizzato per intimorire e perseguitare un soggetto. Un caso di cyberbullismo ha recentemente sconvolto l'America, una ragazza di 15 anni, per sfuggire a tutti gli insulti e alla durezza di internet ha scelto la strada più semplice: la morte. Amanda, così si chiamava, si era imbattuta in un cyberbullo che la minacciava e talvolta pubblicava delle sue foto compromettenti spingendola ad un gesto estremo. Un'altra vittima del cyberbullismo, è Hannah, 14 anni. Si è uccisa dopo aver ricevuto offese e insulti su un social network, la chiamavano "grassa","cicciona","mucca". Questa è la fine che fanno molte persone quando arrivano al limite della sopportazione. Il cyberbullismo è un fenomeno letale in grado di far scomparire giorno dopo giorno l'autostima e la sicurezza di una persona. Secondo me il problema più grande è che le persone colpite da questa forma

Vincent, l’uomo tra sogno e realtà - tema svolto di Giulia Corsaro

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Dato che mi è stata data la possibilità di lavorare su una traccia libera,ho deciso di dedicare questo tema a Vincent  Van Gogh. Parlando di questo meraviglioso artista viene automaticamente in mente la sua vita,un’esistenza tormentata che lo rese tanto famoso,però io non è di questo che voglio parlare,non voglio scrivere la sua biografia, ma voglio riflettere sulla visione che egli aveva del mondo, voglio soffermarmi su quello che i suoi occhi riuscivano a sussurrare alle sue mani,facendogli  creare quei capolavori capaci di farti vibrare l’anima. Un esempio  per me ne è il nel dipinto “notte stellata”,io non sono una critica d’arte e nemmeno me ne intendo particolarmente,  ma sono solo una ragazzina che la prima volta che ammirò quel capolavoro aveva solo 5 anni e le sembrò che il mondo dietro tutte le sue guerre,le sue sofferenze e le sue carestie,non fosse poi così male se ammirato con gli occhi di un bambino. Per questo motivo reputo tanto grande Vincent Van Gogh,perché fu capa

Un’escursione al chiaro di luna - tema svolto di Andrea Brazzoli

Correva svelto il mese di Agosto. Come durante gran parte delle vacanze mi trovavo in Valtellina, in un piccolo paese a cui sono parecchio legato, nel quale ha origini la mia famiglia materna e dove mi reco, quando riesco, per evadere dall’ordinaria realtà di città, che, seppur possa rivelarsi per certi versi divertente, trovo in fondo monotona ed eccessivamente frenetica. Quella mattina mi svegliai piuttosto tardi. Le persiane erano già state aperte, e dalla finestra socchiusa filtrava un leggero venticello estivo, carico del profumo di sottobosco, con una delicata nota di aghi di pino. Come di consueto gli uccellini dei vicini fischiettavano allegramente, incontrastati nella quiete del paese, rievocando ricordi della mia infanzia, quando dormivo nello stesso letto, che però vedevo più grande, e mi lasciavo svegliare dal loro cinguettio, immutato negli anni. Dai vetri della stanza potevo intravedere solo un piccolo scorcio di cielo uniformemente celeste, tanto che pareva accurata

Recensione del romanzo “Siddharta” di Hermann Hesse . di Andrea Brazzoli

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“Siddharta” è un’opera narrativa prodotta nel 1922 dallo scrittore tedesco Hermann Hesse, importante personaggio letterario del ventesimo secolo, sia nel campo della prosa che in quello della poesia, nonché aforista, come traspare da questo stesso romanzo. Nel pieno della propria gioventù volle avventurarsi in un viaggio verso l’India, che tuttavia non riuscì mai a raggiungere a causa delle gravi malattie contagiose presenti nella zona, per la ricerca della pace interiore e l’approfondimento della filosofia indù e buddhista, che ha come finalità il risveglio spirituale della persona.

La tragedia del Bus precipitato in Irpinia - di Silvia D'Addessa

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Scrivi un articolo di giornale su un fatto di cronaca, che ti ha colpito per la drammaticità o impotenza, rispondendo alle cinque w. In Irpinia, in provincia di Avellino, un bus che stava percorrendo l’autostrada A16, lungo il tratto Napoli – Canosa, è precipitato da un viadotto autostradale facendo un volo di una trentina di metri. Il bilancio è di trentanove morti, nove feriti e un disperso; trentacinque sono le persone estratte dalle lamiere senza vita, quattro invece sono le persone morte in ospedale. Tra le vittime c’è anche il conducente e diversi bambini. Il pullman sul quale viaggiavano una cinquantina di persone era di ritorno dai luoghi di pellegrinaggio di Padre Pio, il mezzo prima di sbattere contro il guard rail e precipitare avrebbe tamponato diverse macchine, elemento da cui si desume che avesse problemi con i freni. Secondo invece alcuni testimoni un pneumatico sarebbe esploso. I vigili del fuoco, la polstrada e gli operatori del 118 sono giunti immediatamente sul

"Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti - di Silvia D'Addessa

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Io non ho paura è un romanzo di Niccolò Ammaniti, pubblicato nel 2001, dal quale è stato tratto anche un film diretto da Gabriele Salvadores. La storia è ambientata  nell'estate calda del 1978, in un paese del Sud Italia, Michele Amitrano è un ragazzo di 9 anni, ama stare con i suoi amici e girare in bici per i campi di grano, seguito dalla sorella Maria. Un giorno per caso, scopre dentro un buco sottoterra, un bambino legato che sembra morto ma non lo è, il ragazzo diventa amico del bambino, di nome Filippo,al quale porta sempre cibo e acqua. Il padre di Michele, un camionista, ritorna a casa con un suo amico, Sergio, un milanese, che non ispira simpatia a Michele. In seguito il ragazzo scopre che i suoi genitori insieme a Sergio e altre persone, hanno rapito Filippo per estorcere denaro, a causa della povertà. Spaventato Michele confida il segreto del bambino a Salvatore, il suo migliore amico, che lo tradisce spifferando tutto a Felice Natale(anche lui fa parte dei rapinatori

"Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini - di Rebecca Capozzi

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C’è stato un tempo in cui Kabul era una città in cui volavano gli aquiloni e in cui i bambini davano loro la caccia. Quando iniziò la tragedia per il popolo afgano non rimase nulla dei cacciatori di aquiloni. La storia dell'Afghanistan degli ultimi decenni è una storia terribile, fosca e tragica,  di esistenze straziate ed umiliate, di infanzie rubate. Il romanzo è ambientato in  Afghanistan dove nascono i due protagonisti, Amir e Assan, ma successivamente si sposterà in America a San Francisco dove Amir, che è il narratore dell’avvincente storia,  si trasferisce con il padre Baba. Numerosi i termini in lingua araba che caratterizzano la narrazione, ma il linguaggio ad ogni modo è chiaro e semplice. La narrazione non segue il tempo che scorre, perché spesso il protagonista ci narra i suoi ricordi ed emozioni sia passati e che presenti. Vi  sono molti cenni storici e anche riferimenti alla situazione politica del passato e di oggi dell’Afghanistan (degli ultimi 30 anni), si