Clownterapia - di Eleonora Cassanmagnago

Traccia
“Se si cura una patologia o si vince o si perde. Se si cura una persona vi garantisco che si vince, qualunque esito abbia la terapia” (H. Patch Adams).
A partire da questa affermazione rifletti sull’incontro di Clowterapia al quale hai partecipato.
Esponi Brevemente la storia, gli obbiettivi e i luoghi in cui opera la Clownterapia.
Racconta la tua esperienza e motiva le tue opinioni e conclusioni a riguardo.
Svolgimento
La Clownterapia ha avuto origine negli anni ’80 a New York e negli anni ’90 si sviluppò anche in Europa prima in Francia e poi in Italia. In Italia raggiunse l’apice grazie al dottor Hunter Adams il quale fondò l’istituto Gesundheit, nel West Virginia. Hunter Adams usò la risata come medicina per i suoi pazienti ed ebbe molto successo in quanto la risata produce molti benefici. Questa tecnica di guarigione negli ultimi anni purtroppo però è stata designata solamente ai bambini e non più a tutti.                                                         Gli obbiettivi della Clownterapia  sono quelli di:
- Migliorare la degenza del bambino in ospedale.                                                                                           - Mantenere un ambiente divertente e rilassante in ogni momento della giornata con l’aiuto del personale ospedaliero.
- Prestare attenzione alle esigenze di ogni paziente cercando di farlo sentire a proprio agio.
- Aiutare i pazienti ad affrontare l’ansia e lo stress di essere in ospedale invece di essere a casa propria con le proprie cose e le proprie abitudini.
- Sostenere le famiglie dei pazienti malati, donandogli qualche ora di relax e divertimento salutare.
Spesso infatti i medici clown notano che i genitori sono quelli che soffrono di più per il fatto di avere il bambino in ospedale e non riuscire a curarlo da se, che il bambino stesso. Inoltre a volte l’idea di essere in ospedale può produrre dei traumi nel bambino, per questo servono i clown.                                                   I medici clown lavorano presso ospedali, come il Bambin Gesù (a Roma) e il San Carlo, ed in varie cliniche.
Il giorno venerdì 21 febbraio, la mia classe ed io ci siamo recati al palazzo della provincia di Milano per assistere ad una conferenza riguardante la Clownterapia. Durante l’incontro abbiamo fatto la conoscenza di quattro medici clown di nome Trilly, Fischietto, Ciupa e Falispa. Questi quattro clown ci hanno illustrato il mondo della Clownterapia sotto l’aspetto professionale ma soprattutto ci hanno dato una dimostrazione concreta di ciò che fanno. È stata una bella esperienza ed anche molto educativa perché hanno dimostrato che non è una cosa facile far ridere perché, come prima cosa c’è bisogno di essere forti di fronte alla sofferenza altrui per poi poter divertire. Io avevo già sentito parlare di questa associazione per due motivi, il primo è che una mia parente è un medico clown e la seconda è che quando sono stata all’ospedale San Carlo questa estate ho sentito dire che anche lì nel reparto pediatrico dove sono stata ricoverata io, venivano a far visita ai bambini i clown della associazione Dottor Sorriso Onlus. Io non ho avuto l’onore di incontrarli dal vivo però sono felice di averli conosciuti alla conferenza. L’idea di riuscire un giorno a diventare come una di loro non mi dispiacerebbe perché io adoro i bambini e adoro vederli ridere, perciò un giorno potrebbe anche capitarmi di diventare una volontaria; ma per ora aspettiamo.
Eleonora Cassanmagnago 2^F                                               31-03-13

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