La mia esperienza in Spagna - di Giuseppe Fontana

Quest'estate ho fatto un'esperienza indimenticabile : sono andato per due settimane in Spagna . Ero con un'associazione nazionale che organizza vacanze/studio all'estero . Io non conoscevo  nessuno a differenza di molti altri ragazzi che si conoscevano già , anche per questo motivo subito si è instaurata in me la paura di non riuscire a legare con nessuno. Paura ben presto superata , infatti sono riuscito a legare con alcuni ragazzi sia della mia età sia più grandi . Ragazzi con cui sono ancora in contatto , come ad esempio il mio compagno di stanza .
In questa vacanza studio abbiamo  fatto di tutto : abbiamo studiato, siamo andati al mare , abbiamo visitato la città di Valenza , siamo andati in uno dei padiglioni della città della scienza e l'oceanografico, siamo andati a visitare  il tempio del calcio del Valenza e poi siamo andati in un parco divertimenti e in un parco acquatico .
É stata un'esperienza bellissima e utile da tutti i punti di vista : quello culturale , quello dell'amicizia e   inoltre ho capito alcuni miei pregi  che prima non conoscevo e ho scoperto alcuni difetti, e  poi ho imparato a mettermi in gioco come lo “sconosciuto” poiché penso che conoscere già qualcuno sia un vantaggio perché sai su chi poter contare in caso di difficoltà . Per fortuna ho subito legato con alcuni ragazzi un po' di tutta Italia e di questo sono contento perché ho visto , in generale, che non si sono formate discriminazioni : infatti si stava sempre tutti insieme senza guardare la regione di provenienza . Ho scoperto una cosa che non mi sarei mai immaginato : i napoletani sono simpaticissimi , sempre pronti a darti una mano e a vedere il bicchiere mezzo pieno .
Naturalmente non ho legato con tutti e qualche battibecco c'è  stato , però , in generale , nulla di che , gli animatori non sono mai dovuti intervenire , anche perché non abbiamo più due anni ma dai quindici ai diciassette e quindi si aspettavano da noi un po' di maturità .
Nel complesso è stata un'esperienza indimenticabile a parte per il cibo pessimo : era crudo e o troppo salato o insipido. Però nonostante il cibo è un'esperienza che rifarei magari in un'altra città , vedere nuovi posti , incontrare nuove persone e migliorare la lingua spagnola . Queste secondo me queste sono l 'esperienze che fanno crescere e che ti fanno capire che non si può stare sempre sotto la protezione dei genitori , io esperienze simili le avevo già fatte , però in Italia e paragonandole a questa non ci sono paragoni , probabilmente anche perché sono cresciuto e mentre prima pensavo soltanto a divertimenti adesso penso anche un po' allo  studio anche se sono in vacanza .
Quest'esperienza la rifarei anche perché mi piace essere autonomo , sapere di non poter contare che sulle proprie forze e di dover capire da sé se la scelta che stai per fare è corretta oppure no .
Devo dire ,però, che è un'esperienza un po' pesante perché ci si deve svegliare abbastanza presto tutte le mattine e la sera si va a letto tardi , quindi si dorme poco e si mangia anche meno e poi si rischia di trovare ragazzi con cui non ci si trova bene per diverse ragioni , io  quando sono tornato in Italia ero molto dispiaciuto perché lasciavo delle persone con cui mi ero trovato molto bene e so che molte di queste non le rivedrò mai più .
Durante questa vacanza-studio ho provato cose che non avevo mai fatto come ad esempio andare in una discoteca , che non era come ci si poteva aspettare : uno stanzone nella residenza adibito a discoteca , ma una vera discoteca però senza nessun tipo di alcolico. Un'altra nuova esperienza fu il  parco divertimenti : le prime montagne russe furono un disastro una paura ! Anche perché le persone con cui stavo volevano farne subito una abbastanza tosta  e io stupido a seguirli , dopo però è stato bellissimo.
Questa è stata la mia esperienza in Spagna.

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